Fattore anti-emofiliaco

somministrazione fatt VIIIL’unica possibilità di cura per i soggetti affetti da emofilia è la somministrazione diretta del fattore VIII e IX nel sangue. La terapia con il fattore VIII e IX è in grado sia di prevenire le emorragie sia di ridurne gli effetti garantendo agli emofilici più lunghi periodi di tempo senza episodi emorragici e dolorosi, oltre che risparmiando loro i rischi di eventuali disabilità o complicanze. In Europa gli emofilici possono scegliere due diversi trattamenti: emoderivati e concentrati di fattore ricombinante

IL PASSATO: GLI EMODERIVATI

Gli emoderivati di fattori prodotti a partire dal plasma umano raccolto attraverso i donatori. Negli ultimi anni sono state adottate misure di controllo restrittive sul sangue donato, che hanno reso i prodotti di derivazione ematica molto più sicuri rispetto al passato, azzerando il rischio di contagio da AIDS o epatite B e C.

IL PRESENTE: I RICOMBINANTI DI PRIMA E ULTIMA GENERAZIONE

L’ingegneria genetica ha messo a punto dei concentrati di fattore VIII ricombinante che richiedono solo piccolissime quantità di plasma umano nel processo di produzione e che sono capaci di offrire un margine di sicurezza superiore rispetto agli emoderivati. Le linee guida raccomandano la produzione e l’uso dei concentrati di fattore ricombinante VIII e IX realizzati con la minore quantità possibile di emoderivati umani o animali. Proprio in risposta alle preoccupazioni della popolazione emofilica circa la sicurezza dei trattamenti seguiti, la moderna tecnologia ha messo a punto nuove ed innovative terapie in grado di eliminare il rischio di trasmissione di infezioni come quelle causate da virus. I concentrati di fattore VIII E IX ricombinante di ultima generazione, infatti, sono realizzati senza l’utilizzo di plasma umano o animale, escludendo la possibilità di contagi o infezioni virali causate da agenti patogeni. Grazie ad una cura adeguata effettuata nei centri attrezzati, con l’utilizzo di fattori ricombinanti frutto dell’ingegneria genetica e sotto l’osservazione di esperti preparati, oggi i pazienti affetti da emofilia possono vivere una vita praticamente normale.

Tratto da:
Molecularlab.it